Ricognizione sulla giovane arte campana presso il Centro Culturale “Il Pilastro”, Via Roberto d’Angiò 56, Santa Maria Capua Vetere da novembre 2004 a gennaio 2005.

Promossa da Gennaro Stanislao e curata da Marco di Mauro, in un ciclo di sei mostre, B-fronte propone una selezione di 12 artisti, che rappresentano il panorama vario ed eclettico della giovane arte campana. La rassegna si concluderà sabato 29 gennaio 2005 con una riunione-dibattito, alla quale saranno invitati autorevoli critici d’arte: Giorgio Agnisola, Enzo Di Grazia, Marco di Mauro e Paola Martusciello, coordinati dal gallerista Gennaro Stanislao.

Abramo Cantiello, Francesco Capasso, Gemma Cominale, Paola Cordischi, Michele D’Alterio, Orazio Manzo, Domenico Napolitano, Rosanna Pezzella, Anna Pozzuoli, Alfonso Sagnelli, Pasquale Sorrentino ed Antonietta Vaia.

Presentazione della rassegna “B-fronte” a cura di Marco di Mauro
Sono trascorsi sei mesi da quando il centro culturale “Il Pilastro”, diretto da Gennaro Stanislao con l’apporto critico di Giorgio Agnisola, mi propose di curare una selezione di giovani artisti. Subito fui entusiasta della proposta, perché colsi l’opportunità, in un mondo dell’arte che appare sempre più governato dal denaro, di istituire un filtro e rendere visibili gli artisti che si distinguono per talento, sensibilità e doti tecniche.
Ho visitato decine di laboratori, nei capoluoghi e nelle province, per conoscere i giovani artisti presenti sul territorio, esaminare le loro opere ed attuare una selezione attendibile. Dalla ricognizione è emerso un quadro vario ed eclettico, in cui non è possibile individuare una linea di tendenza: si va dall’iperrealismo al concettuale, dall’informale all’espressionismo. Nonostante le divergenze, gli artisti sono accomunati da una viva sensibilità e da una creatività estroversa, che aspira ad incidere sul tessuto culturale e sociale. Sembra che il degrado del nostro tempo, lungi dal deprimere la fantasia e dissuadere l’ingegno, sia il motore che anima la giovane arte. B-fronte propone due artisti alla volta, l’uno di fronte all’altro, per istituire un dialogo tra poetiche diverse e rilevare affinità ideali.
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