nascente
L’invito della Mostra

Dal 20 gennaio al 20 febbraio 2023
Galleria PAGEA Arte Contemporanea di Elio Alfano, Via Concilio, 98, Angri (Sa)

Anima e geometria si intrecciano nell’arte recente di Michele D’Alterio in un multiplo, suggestivo registro di piani e fili visibili e invisibili, in un complesso gioco (derivato da un meditato e sperimentale lavoro costruttivo) di riverberi e parvenze, accensioni cromatiche e riflessi metaforici, che restituiscono il senso di una singolare dimensione metascientifica, spirituale e misteriosa, dispiegata nel segreto evocativo della forma e dei materiali. Ne deriva un mondo fisicamente trascendente, affidato al rigore degli spartiti e alla poesia della luce.

Ciò che si palesa nelle opere recenti di Michele D’Alterio è la compresenza, assimilata intuitivamente in un medesimo progetto ideativo, di una struttura, peraltro derivante da un meditato e sperimentale lavoro costruttivo, ed un rilievo emozionale (affidato a riflessioni, trasparenze, giochi di luce, variegature di cromatismi etc.), con una duplice valenza spirituale e psichica, segnata da una tensione immersiva e centripeta, piuttosto che centrifuga nell’immagine. Sicché essa cattura l’occhio al suo interno, lo assorbe quasi, verso una dimensione di mistero e di ulteriorità. E’ quello di D’Alterio, almeno in parte, una sorta di spazialismo, ma più complesso, perché determinato non solo dal segno o dal gesto ma anche da un processo costruttivo, che presuppone una tecnologia espressiva oltre che una gestuale intuizione visiva.

A cura di Giorgio Agnisola

RASSEGNA STAMPA

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