Col Patrocinio della Regione Campania e del Comune di Caserta. Presente il Presidente del Consiglio Regionale della Campania Gennaro Oliviero.
A cura di Giorgio Agnisola. Intervento del critico Massimo Sgroi.
C’è una nuova linfa nell’arte di Michele D’Alterio. Le sue opere recenti inaugurano uno spazio visivo più complesso e articolato, senza dubbio, ma anche più intrigante, intenso, raffinato. Si tratta di cammini e attraversamenti che l’artista interpreta: viaggi nel profondo, storie dentro storie, potrebbe dirsi, vissuti con un linguaggio simbolico, che si configurano in una dimensione tanto organica che astratta, tanto sensitiva che razionale, e con un palese registro costruttivo, ma con una connotazione esistenziale. Le opere paiono partiture di una analisi compiute attraverso una lente che dall’alto classifica inquadra analizza, dando alla materia informe che scorre sotto la superficie un contorno e un senso. Il tutto raccordando il mondo esterno con quello interno, la natura biologica con quella naturalistica. Ragione e sentimento cercano un punto di equilibrio e di connessione entro uno sguardo che muta il suo stesso registro in un gioco di piani e sovrapposte variazioni. Sicché la stessa impaginazione dell’opera muta: lo sguardo a volte riquadra, a volte configura, a volte si inabissa riemergendo dal fondo. Sono nuvole di fumo che si insinuano nell’ordine quotidiano, fiumi di lava che transitano nel buio della notte, radici che si diramano nel profondo dell’anima… insomma una complessa, passionale e insieme rigorosa metafora della vita.
Giorgio Agnisola
VOVO PACOMIO – VIA MAZZINI 24, CASERTA – 23 maggio 2025 ore 18,30
RASSEGNA STAMPA